Lo chiamano lockdown, lo conosciamo tutti, un isolamento che ha costretto il mondo intero a fermarsi.
Diversi gli effetti che ha determinato nella collettività, a fronte dell’eterogeneità che porta con sé il fenomeno Covid 19, probabilmente un tratto comune potrebbe rintracciarsi, a parere di chi scrive, nell’auspicio di un cambiamento della società, una presa di coscienza rispetto alle possibilità che possono nascere dalle avversità.
Dopo la tregua, apparente, che la pandemia ha portato con sé, la solita routine non ha tardato ad arrivare, catapultandoci alla nostra quotidianità, forse più in fretta di quanto potessimo pensare.
È così, che Gregorio e Milena hanno deciso di smuovere quantomeno la propria coscienza, e per il tramite dei social, perché no, anche quella degli altri. Pochi ingredienti: coraggio, determinazione, una tenda in spalla per un progetto “A Borgo”, che li vede protagonisti di un vero e proprio tour della durata di 4 settimane, alla volta dell’Appennino. Obiettivo? Scoprirne territori, comunità, stili di vita, profumi, sensazioni, per poi raccontare di chi lo vive, dei giovani e dei meno giovani, con tutte le sfaccettature di colori che connotano inevitabilmente le storie di chi sceglie di vivere in montagna. Lontano, dunque, dal caos delle città, che troppo spesso intorpidisce le coscienze dei più, per avere la meglio sulla genuinità.
Dall’esperienza di Gregorio e Milena, emerge, chiara, la necessità di pensare a modelli di società nuovi legati alla sostenibilità, che fanno da substrato al loro meraviglioso progetto.
I ragazzi di “A Borgo”, proprio durante la loro seconda settimana di viaggio, al termine di una lunga giornata di cammino, hanno accettato il nostro invito a condividere con noi, nel corso di una piacevole chiacchierata, un pezzettino di questo loro vissuto, nonché di chi ha scommesso sulle piccole comunità e su tutte le opportunità che il nostro territorio può offrirci, scegliendo di unire tradizione e innovazione.
Raccontano tramite la loro pagina Facebook, ogni avventura, ogni conoscenza fatta in questi luoghi, riportano le storie di persone che hanno creduto nella montagna che spesso ce l’hanno fatta senza mistificare il tutto, non rendendolo bucolico o millantando semplicità, ma limitandosi a riportarne ogni peculiarità.
Senza alcuna pretesa di esaustività, noi di Ganadora vi invitiamo a seguirli dai canali social di “A Borgo” e, condividendo a pieno i sani principi che hanno spinto Gregorio e Milena ad affrontare questa avventura, auguriamo loro, un buon proseguimento di questo splendido viaggio, certi che i nostri percorsi si incroceranno in futuro e di raccontarvi tante altre avventure che li vedono protagonisti di questa esperienza di vita unica.