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Articolo tratto dal numero di settembre 2021 di Forbes Italia. Abbonati!
Fiocco rosa in casa Bellavista. Alma Non Dosato Rosé va ad arricchire la linea di un progetto che fin dal 1977 si è posto come obiettivo la ricerca dell’armonia (la linea rappresenta l’anima – alma – e la volontà espressiva del metodo Franciacorta). Tre i vini che la compongono: Alma Brut, Alma Non Dosato e l’ultimo nato Alma Rosé Non Dosato. Tre vini non millesimati che rappresentano l’emblema dello stile enologico Bellavista: l’eccellenza delle uve Chardonnay e Pinot Nero, provenienti dalle migliori parcelle e selezioni, insieme con alcuni vini di riserva. Tre etichette che per Bellavista rappresentano un tesoro inestimabile e ne determinano la continuità nello stile.
Sono 140 le variabili di vendemmia di cui l’azienda dispone per l’elaborazione di una cuvée. Di questo meraviglioso patrimonio la linea Alma Grande Cuvée si compone di almeno 80 di queste 140 variabili. Il plus è dato dai vini di riserva, grazie ai quali la cuvée sviluppa un profilo sensoriale caratteristico, che contraddistingue lo stile Bellavista. Dal latino Almus, Alma è omaggio e celebrazione al territorio della Franciacorta e alla splendida qualità dei prodotti che regala. La prima selezione delle uve in vigneto, trova in cantina l’esperienza e la passione per realizzare una cuvée che nel tempo, grazie al contributo della fermentazione e l’élevage di una parte dei vini base in pièce, è divenuta arte.
Alma Non Dosato Rosé, Chardonnay 65% – Pinot Nero 35% vuole esprimere il lato più puro della Franciacorta, è un vino le cui sfumature color petalo di rosa compongono un’immagine raffinata, mostrandosi al naso con l’eleganza della bacca bianca. Nuance floreali, note agrumate di pompelmo rosa, biancospino e sentori di noce moscata accompagnano un palato pieno e appagante, intercalato da freschezza e verticalità. Una bollicina cremosa e un gusto raffinato e contemporaneo sono fonte di dialogo continuo per gli amanti della Franciacorta.
Bellavista ha nella sua gamma già un rosé, un millesimato di grande struttura e straordinario garbo che si eleva per almeno 5 anni, in cantina, a partire dalla vendemmia. “Un rosé non millesimato è una scelta di necessità”, spiega Francesca Moretti, a capo del gruppo. “La gamma Alma necessitava dell’ultimo elemento peculiare per essere completa, il cui carattere distintivo risiede nella freschezza e nella verticalità, rese ancora più evidenti dal dosaggio zero. Rispettare la natura di un territorio per noi è non solo un impegno, ma una promessa di realizzare qualcosa di raro, che racchiuda in sé il carattere e la storia millenaria in questi luoghi e restituisca al futuro un mondo migliore di come l’abbiamo trovato. In Bellavista il pensiero enologico guida la viticultura e ne sublima il percorso. All’uva serve una sola cosa: il rispetto, mediante il quale diamo dignità alla terra”.
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